Israele notifica all’Onu la fine dei rapporti con l’Unrwa
Israele ha ufficialmente comunicato alle Nazioni Unite la cessazione delle proprie relazioni con l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). Lo ha annunciato il ministero degli Esteri israeliano dopo l’approvazione la scorsa settimana di due progetti di legge che vietano all’Unrwa di operare in Israele.
Idf, ‘eliminato un comandante Hezbollah nel sud del Libano’
L’aviazione israeliana ha eliminato il comandante di Hezbollah dell’area di Baraachit, nel sud del Libano, Abu Ali Rida: lo ha reso noto l’esercito (Idf) su Telegram.
“Abu Ali Rida era responsabile della pianificazione e dell’esecuzione di attacchi missilistici e anticarro contro le truppe dell’Idf e ha supervisionato le attività terroristiche degli agenti Hezbollah nell’area”, si legge in un comunicato.
Israele bombarda gli ospedali di Gaza, almeno un bambino ferito grave
Israele torna ad attaccare con le armi le poche strutture sanitarie della Striscia di Gaza.
Fonti mediche dell’ospedale Kamal Adwan affermano che sono stati attaccati con colpi di artiglieria il dormitorio, l’asilo nido, il cortile e i serbatoi d’acqua della struttura. Colpi di artiglieria anche vicino all’ospedale al-Awda nel campo profughi di Jabalia, mentre un drone ha aperto il fuoco contro il cancello e le mura dell’Ospedale Indonesiano nella città di Beit Lahia. Un bambino è stato gravemente ferito ieri sera nel nord della Striscia da attacchi israeliani sugli ospedali, aggiunge l’agenzia di stampa palestinese Wafa.
L’inviata in Libano Raffaella Cosentino tra gli sfollati del Sud ospiti di scuole-rifugio
Libano, 800mila sfollati nel limbo
Kamala Harris: “L’uccisione di civili palestinesi a Gaza è inconcepibile, stop alla guerra”
Bisogna “porre fine alla guerra e liberare gli ostaggi. Come presidente degli Stati Uniti, farò ogni cosa in mio potere per raggiungere questo scopo e la soluzione dei due Stati”. Lo ha detto a Detroit la candidata democratica alla Casa Bianca Kamala Harris, spiegando che “l’uccisione di civili palestinesi innocenti a Gaza è inconcepibile”.
Fuga di notizie, arrestato un portavoce di Netanyahu
I giudici di Rishion Le Zion hanno esteso la detenzione di un portavoce dell’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, sospettato di aver fatto trapelare documenti riservati. Lo ha riferito Haaretz, precisando che un altro sospettato è stato invece rilasciato.
La polizia israeliana insieme a Shin Bet e forze armate stanno conducendo un’indagine congiunta su una sospetta “violazione della sicurezza nazionale causata dalla fornitura illegale di informazioni riservate”. Quattro questioni sotto inchiesta: la fuga di documenti top secret, l’accesso a un consigliere senza autorizzazione di sicurezza a riunioni e uffici off-limits, la negligenza nella gestione di documenti riservati e l’utilizzo di documenti per influenzare l’opinione pubblica riguardo ai negoziati per una tregua a Gaza in cambio della liberazione degli ostaggi.
Libano, Israele uccide altri due infermieri
Il ministero della Sanità libanese ha fatto sapere che due paramedici sono stati uccisi dal’ennesimo raid israeliano nella città di Al-Bazouriya, nel Sud del Paese. Ne ha dato notizia al Jazeera.
Bombe israeliane su Jabalia, ancora decine di morti
Testimoni nella regione settentrionale di Jabalia, a Gaza, hanno descritto la situazione come catastrofica. Le forze armate israeliane avrebbero portato rinforzi da altre parti della fascia costiera per sostenere un’operazione in corso nell’area. Lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa, dopo che ieri nella stessa città decine di persone sono state uccise. Fonti mediche hanno riferito di almeno altre quattro vittime a causa di un attacco aereo israeliano. I combattimenti in corso sono particolarmente intensi.
Pezshkian: “Un cessate il fuoco influirebbe sulla risposta a Israele”
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian apre una finestra di dialogo, dopo le minacce di rappresaglia della Guida Suprema ayatollah Ali Khamenei. Afferma Pezeshkian che un cessate il fuoco “potrebbe influire” sulla risposta di Teheran all’attacco israeliano.
Intelligence israeliana: “51 ostaggi ancora vivi”
L’intelligence israeliana ritiene che solo 51 ostaggi, sui 101 che si trovano nella Striscia di Gaza, siano ancora vivi. Lo sostiene il quotidiano in lingua ebraica Israel Hayom citando valutazioni dei servizi segreti. Furono 215 le persone rapite durante l’assalto del 7 ottobre sferrato da Hamas. Quasi la metà di loro sono stati rilasciati grazie ad accordi o a operazioni militari. Hamas ha annunciato più volte che alcuni ostaggi sono stati uccisi dai raid condotti di Israele sulla Striscia di Gaza.