Cristina D’Avena è stata tra gli ospiti più acclamati del Lucca Comics, pronta a raccontarsi senza filtri nel podcast Tintoria. Tanti gli aneddoti che hanno segnato la sua lunga carriera, iniziata a soli tre anni allo Zecchino d’Oro con “Il valzer del moscerino” e proseguita nel tempo grazie alle sigle dei cartoni animati degli anni Ottanta e Novanta. Una beniamina per i bambini di ieri diventati gli adulti di oggi Cristina D’Avena, che però ha dovuto fare i conti anche con aspetti meno piacevoli della popolarità.
“Per tanti anni sono stata soltanto una voce, nessuno sapeva chi fossi”, ha spiegato la cantante: “Quando sono diventata famosa, è stato bello, ma anche difficile. Per mantenere una certa immagine, mi fecero tagliare i capelli, per anni sono stata costretta anche a nascondere le mie curve. Odiavo quel taglio di capelli, non ero io, nelle mie prime apparizioni ero tristissima. Solo dopo tanti anni ho potuto essere veramente me stessa, senza essere esagerata e volgare, ma potendo permettermi di essere anche un po’ sexy”.
Il rapporto con la fama
Nonostante il successo, Cristina D’Aveva ha sempre cercato di restare coi piedi per terra: “Non sono mai stata una grande star, ma un’amica. E questo il pubblico lo ha sempre capito, dandomi tanto amore”, ha raccontato la cantante che ha anche raccontato un episodio di cui si è ritrovata protagonista con un paparazzo intenzionato a fotografarla come mai prima di allora. “Una volta, anni fa, stavo prendendo il sole davanti alla mia casa al mare. A un certo punto sentii un forte lamento: era un fotografo che, sperando di vedermi nuda, si era appostato sopra il ramo di un albero, che però si spezzò e lo fece cadere”, ha ricordato: “Alla fine siamo diventati amici e, ovviamente, non ottenne la foto che voleva”.
Quanto ai suoi successi più iconici c’è senza dubbio la sigla dei Puffi, disco d’oro con 500 mila copie vendute. “Le persone mi fermavamo per strada chiedendomi “per favore, me la canti?” ed è da lì che ho iniziato a capire che stavo facendo davvero qualcosa di importante”, ha detto. Molto scaramantica (“Quando vado a cena con altre persone, e con i Gem Boy capita sempre, se siamo in 13, vado in ansia e stacco i tavoli”), l’artista ha anche rivelato un grande sogno tutto ancora da realizzare: “Vorrei cantare con Renato Zero e Gianni Morandi!”, ha ammesso.